Spirits Selection 2019 – La Cina batte tutti!

Nuovo record. Quest’anno sono ben 1.750 i campioni provenienti da 55 paesi iscritti al concorso. La Cina, paese ospite, si piazza al primo posto. In effetti, i Baijiu rappresentano oltre il 30% delle iscrizioni, nel 2019. Panoramica delle principali tendenze.

Cina, Francia, Italia, Brasile e Taiwan, ecco la top five dei paesi con più campioni in ordine decrescente. La Cina raggiunge il primo posto: con un incremento del 125%, il paese ospite del 2019 conferma la sua forza d’urto con i baijiu. La Francia (inclusi i territori d’oltremare) ottiene il secondo posto per numero di prodotti iscritti allo Spirits Selectiongrazie ai suoi rum, cognac, armagnac e liquori, che rappresentano le principali categorie. Al terzo, quarto e quinto posto arrivano l’Italia (principalmente con grappa e liquori), il Brasile (con la cachaça) e Taiwan (con i baijiu e altre bevande spiritose tradizionali asiatiche ma anche con qualche whisky).

Il Baijiu, titano asiatico

Il baijiu cinese è in assoluto la categoria dominante tra le bevande spiritose in tutto il mondo e la più popolare in Cina. Un terzo del consumo mondiale di alcool rientra in questa categoria tipica cinese. Lo Spirits Selection è un vero riferimento per l’industria del baijiu ed è diventato il più grande concorso internazionale a questo livello. Quest’anno, sono oltre 600 i baijiu iscritti al concorso, registrando un incremento del 125% rispetto all’anno scorso. La Cina riconosce 12 sottocategorie di baijiu, le cui 4 principali, ossia quelle degli aromi leggeri, forti, salsati e di riso, riuniscono il 75% dei campioni di baijiu iscritti. In totale sono rappresentate allo Spirits Selection8 delle 12 categorie ufficiali. Va detto che l’organizzazione del concorso il Cina ha motivato i produttori a iscrivere i loro baijiu.

Per i membri della giuria è una nuova occasione di esplorare il mondo aromatico del baijiu. L’immagine dell’alcool cinese deve ancora evolvere poiché i consumatori europei non comprendono l’importanza dell’industria. A paragone, le bevande spiritose importate rappresentano una frazione minima del mercato globale.

I Rum, sempre in buona posizione

Seconda categoria per numero di iscrizioni, il rum (e la cachaça) ha il vento in poppa con 350 campioni, ossia un incremento di circa il 10% rispetto all’anno scorso. Ogni anno, nel mondo, vengono consumate 536.000 tonnellate di rum – l’equivalente di 17 litri al secondo. Il consumo di rum è aumentato in maniera esponenziale nel corso degli ultimi anni, un successo che si spiega per la molteplicità dell’offerta.

Alcool dai tanti volti, il rum di adatta molto bene ai cocktail, anch’essi in pieno boom. L’alcool veicola un’immagine di sole, esotismo e sabbia fine particolarmente attraente. Finalmente i produttori osano uscire dai sentieri battuti e sono aperti alle innovazioni.

La 20ª edizione dello Spirits Selection si svolgerà a Lvliang, in Cina, dal 22 al 25 agosto 2019. I risultati del concorso saranno annunciati online il 6 settembre.

Contatti stampa: Charles Piron / charles.piron@vinopres.com

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